Installato il programma occorre lanciarlo. Il comando (per chi usa Mac OS X e/o Linux) da digitare da terminale è:
xfoil
Il questo semplice tutorial useremo, per provare le potenzialità di questo codice numerico, un profilo alare NACA 4412. Per caricare nella memoria di XFoil il profilo scelto useremo il comando:
XFOIL c> NACA 4412
Notiamo che XFoil ci fornirà, in output, alcune specifiche per il profilo alare, quali la posizione del massimo spessore e della massima curvatura
Max thickness = 0.120034 at x = 0.301
Max camber = 0.039999 at x = 0.398
e, com'è semplice verificare, altri parametri:
Buffer airfoil set using 239 points
Blunt trailing edge. Gap = 0.00252
Paneling parameters used...
Number of panel nodes 160
Panel bunching parameter 1.000
TE/LE panel density ratio 0.150
Refined-area/LE panel density ratio 0.200
Top side refined area x/c limits 1.000 1.000
Bottom side refined area x/c limits 1.000 1.000
E' buona norma assicurarsi che il profilo alare caricato in memoria non contenga panelli che creano spigoli vivi. Il comando PANE (si tenga conto del fatto che il programma non è case sensitive) permette, appunto, di smussare la geometria del profilo:
pane
L'istruzione, invece, che usiamo per entrare nel sottolivello operativo del codice è:
OPER
tale istruzione produrrà il seguente prompt:
.OPERi c>
A questo punto siamo pronti per poter eseguire le nostre prove sul profilo.
Per avere la lista completa dei comandi disponibili con una breve descrizione del loro uso basta digitare "?" . Questo comando è attivo in tutti i sottolivelli operativi di XFoil.
Facciamo osservare che la "i" dopo OPER indica che lavoriamo in condizioni di flusso inviscido.
Poniamo il nostro profilo ad un angolo d'attacco nullo con il comando:
.OPERi c> alfa 0
Osserviamo che si apre subito una window che ci mostra la distribuzione del coefficiente di pressione e tutta una serie di parametri aerodinamici d'interesse quali il coefficiente di portanza, il coefficiente di momento, l'angolo d'attacco e il nome del profilo alare in esame.
.OPERi c> cl 0.8
e ottenere il diagramma seguente
.OPERi c> alfa=2.40
.OPERi c> cpv
.OPERi c> ASEQ 0.0 6.0 2.0
con cui si chiede a XFoil di valutare le caratteristiche aerodinamiche del profilo che stiamo esaminando da alfa=0° fino ad alfa=6° con un incremento di 2°. Riportiamo, di seguito, il diagramma e, soprattutto, le informazioni che si ottengono con il comando precedente:
.OPERi c> visc
.OPERv c> re 3e6
M = 0.0000
Re = 3000000
Osserviamo che la "v" che compare dopo "OPER" nel promp serve ad indicare che stiamo lavorando con un flusso viscoso. Per valutare le caratteristiche aerodinamiche intorno al profilo ad un angolo d'attacco di zero gradi, digitiamo:
.OPERv c> alfa 0
Si osservi che, in questo caso, vengono visualizzate due distribuzioni di pressione sullo stesso diagramma. La linea tratteggiata rappresenta la soluzione inviscida. In questo modo è facile comparare l'effetto della viscosità rispetto al caso inviscido.
Side 1 free transition at x/c = 0.5139 52
Side 2 free transition at x/c = 0.2372 33
5 rms: 0.3075E-04 max: 0.5906E-03 C at 52 1
a = 0.000 CL = 0.4795
Cm = -0.1044 CD = 0.00605 => CDf = 0.00509 CDp = 0.00096
Sappiamo, quindi, dov'è che sono posizionati i punti di transizione da laminare a turbolento su entrambe le superfici del profilo (quella upper e quella lower) e, inoltre, per la configurazione data conosciamo anche valori del CDf e CDp, i.e. del coefficiente d'attrito e quello di pressione rispettivamente.
Per ottenere una copia in formato post script dei grafici generati da XFoil useremo il comando hard:
.OPERv c> hard
Writing PostScript to file plot.ps ...
con cui un file post script dal nome plots.ps verrà generato e salvato nella directory di XFoil.
Osserviamo che se digitiamo
.OPERv c> alfa 18
Xfoil non convergerà. Questo a causa del fatto che viene raggiunto il numero massimo di iterazioni consentite. Ci sono due cose diverse che possiamo fare in questo caso. Digitando "!" possiamo costringere XFoil a continuare nelle sue iterazioni anche se - com'è possibile verificare - anche in questo caso il codice non arriverà a convergenza. E' chiaro che possiamo provare a ridigitare "!" fino a che non si raggiunge la convergenza oppure (cosa più pratica da farsi) possiamo pensare di aumentare il numero massimo di iterazioni. Digitiamo, a tal fine:
.OPERv c> iter
e, al prompt, digitiamo "1000". Reimpostiamo l'algolo d'atacco a 18° e osserveremo che XFoil convergerà dopo 162 iterazioni.
.OPERv c> cpmn
otteniamo i valori esatti dei Cp minimi (inviscidi e viscosi):
Minimum Inviscid Cp =-16.6236 at x = 0.0003
Minimum Viscous Cp =-10.4975 at x = 0.0003
digitando, allora,
.OPERv c> cpmn -18
e, ancora
.OPERv c> cpx
otterremo, finalmente, un diagramma decente per il caso in esame:
.OPERv c> cpwr
Enter filename s> naca4412@18.dat
salveremo, in formato testo, i dati otenuti che potranno essere, ad esempio, analizzati con MATLAB o con GnuPlot.
Proviamo, adesso, a creare un file in cui vengono salvati il Cl, Cd, i punti di transizione superiori e inferiori e altri interessanti dati. Tale file sarà utile, ad esempio, per rappresentare con Gnuplot la polare del profilo. Il comando che useremo è PACC. Procediamo così:
.OPERv c> alfa 0
e poi
.OPERv c> pacc
Digitiamo, poi, il nome del file con la nuova polare: "naca4412.pol" e premiamo, poi, Enter. Con il comando ASEQ faremo valutare ad XFoil le caratteristiche aerodinamiche del profilo ad una serie di angoli d'attacco, da 0° a 10° con incrementi di 0.5°. Scriveremo:
.OPERv c> aseq 0 10 .5
Al termine delle iterazioni, digiteremo
.OPERv c> pacc
per usicre dal modo "append" del file "naca4412.pol". Avremo così, nella directory di lavoro, un file in formato testo che ci permetterà di diagrammare, come dicevo prima, la polare completa del profilo:
Side 1 free transition at x/c = 0.5139 52
Side 2 free transition at x/c = 0.2372 33
5 rms: 0.3075E-04 max: 0.5906E-03 C at 52 1
a = 0.000 CL = 0.4795
Cm = -0.1044 CD = 0.00605 => CDf = 0.00509 CDp = 0.00096
da cui si può dedurre che il punto di transizione sul dorso del profilo (Side 1) si trova a x/c = 0.5139.
Proviamo a forzare la transizione a x/c=0.1. Scriviamo:
.OPERv c> vpar
Tale comando ci sposterà nel sottolivello VPAR e produrrà il seguente output:
.OPERv c> vpar
Xtr/c = 1.0000 top side
Xtr/c = 1.0000 bottom side
Ncrit = 9.00 ( 0.070 % turb. level )
Vacc = 0.0100
Klag = 5.6000 Uxwt = 1.00
A = 6.7000 B = 0.7500 KCt = 0.01485
CtiniK= 1.8000 CtiniX= 3.3000
Scrivendo:
..VPAR c> xtr 0.1 1
forziamo la transizione a x/c=0.1 per il dorso del profilo e lasciamo inalterata quella del ventre. Premendo Enter ci riportiamo nel sub-livello OPER e, ridigitando
.OPERv c> alfa 0
otteniamo il seguente output:
Side 1 forced transition at x/c = 0.1000 25
Side 2 free transition at x/c = 0.2260 33
4 rms: 0.7561E-06 max: -.4030E-05 D at 6 1
a = 0.000 CL = 0.4530
Cm = -0.1000 CD = 0.00863 => CDf = 0.00683 CDp = 0.00179
Notiamo, adesso, che la transizione è avvenuta, come imposto, a x/c=0.1 e che il Cd, come c'era d'attendersi, è aumentato rispetto al caso precedente.
Per terminare l'esecuzione di XFoil occorre, semplicemente, premere Enter fino ad arrivare al livello principale e digitare poi
XFOIL c> quit
Per dettagli e altri approfondimenti rimando alla consultazione del valido manuale fornito a corredo del software.
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