L'interfaccia di Blender [Interfaccia 1 su 5]
Devo cominciare questo intervento dicendovi la classica frase, "devo dirvi una cosa bella ed una cosa brutta".
A questo punto dovrei chiedervi se volete sapere prima la cosa bella o la cosa brutta, ma visto che questa non è una discussione in tempo reale, devo scegliere io, e dovendo scegliere vi dico prima la cosa brutta.
Negli anni le interfacce si sono standardizzate, quasi tutti i programmi hanno una interfaccia utente che funziona più o meno nel modo standard, soprattutto in sistemi di tipo windows.
Questo è accaduto per non creare uno shock nell'utente ogni volta che doveva abbracciare un nuovo software, fornendogli più o meno le funzionalità di base e l'interazione standard con il software standardizzata, anche per i software 3D.
Beh, la cosa brutta che devo dirvi è che con Blender non è assolutamente così, l'interfaccia è completamente differente da tutte le interfacce utente che siete abituati ad utilizzare, anche di software di modellazione 3D, questo fa sì che il primo approccio ad un software come Blender è tutt'altro che piacevole, è un vero e proprio dramma informatico.
Soprattutto gli utenti abituati con Windows avranno difficoltà add accettare come Blender gestisce i controlli, come le scelte dei pulsanti ed i movimenti del mouse.
L'unico consiglio che mi sento di darvi in questo senso è di installare il software e iniziare a giocarci per prendere confidenza con l'interfaccia.
Adesso finalmente posso dirvi la cosa bella, ed è che questo modo di gestire l'interfaccia non è il frutto di una anarchia del team di programmazione, o di un dispetto per complicare la vita dell'utente finale, ma è frutto di un ben attento studio sull'interfaccia per fare in modo che una volta acquisiti i meccanismi di interazione con il software, il lavoro sarà molto più veloce e produttivo del solito.
Tornando al lato brutto della questione non devo certo insegnarvi che l'interfaccia è l'unico modo con cui l'utente (l'Artista, più che il generico utente) ed il software (Blender, non il generico software) possono comunicare, quindi una comprensione profonda della stessa è prerequisito necessario per la produzione con Blender, ma soddisfatto questo prerequisito, si creerà un rapporto unico tra artista e Blender, molto più profondo del rapporto generico tra utente e software 3D.
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