Oggi è stata rilasciata la release candidate di Blender 2.70.
Lo splash screen è dedicato al nuovo cartone Open Source in fase di creazione, il Gooseberry project, che vedrà la luce nel 2015.
La prima cosa che salta all'occhio è la nuova interfaccia utente, che ha subito moltissime modifiche per renderla più potente e coerente, ricordiamo infatti che proprio l'interfaccia negli ultimi tempi è stata bersaglio di numerose critiche, mosse anche da gente molto in vista.
La barra degli strumenti è stata organizzata in categorie, sono state migliorate le liste, le intestazioni e relativi menu, i tooltip , i pulsanti , i menu e altro ancora.
Già annunciato da tempo, ed incluso in questa versione, un notevole potenziamento del motion tracker, con l'inclusione di nuovi algoritmi di tracciamento e flussi di lavoro meno tortuosi.
Uno dei moduli che sta cambiando di più nelle ultime versioni è Cycles, il renderer fotorealistico interno a Blender, e questa versione non fa eccezione, infatti sono state migliorate le performances nel rendering di capelli textures e OSL (Open Shading Language).
Cycles comincia a supportare finalmente i rendering volumetrici, che permette di rappresentare fuoco, nebbia, fumo, assorbimento del vetro e molti altri effetti che il solo rendering della mesh non riesce a rendere.
Anche la modellazione è stata migliorata, tra le varie è stata aggiunta la deformazione di Laplace ai modificatori.
I modificatori stessi vengono calcolati in più thread, quindi il calcolo viene scalato meglio su multiprocessori o multicore.
E' stato aggiornato il motore di gioco, ora raggiunge livelli di dettaglio superiori e legge anche i filed PSD di Adobe Photoshop.
E' stata riorganizzata la API Python per la gestione del rendering freestyle.